
Solo sulla base di un risultato certo (DNA) si può ragionare su un morto-suicida e non su uno scambio di persona (di per sé arduo da realizzare, invero). Tuttavia da chi falsifica le identità c'è da aspettarsi questo ed altro (non a caso scompaiono le persone ogni tanto..forse per sostituirne altre?... 'tremendo' ma non da escludere..).
Abbiamo, invece una morte presunta sulla base delle impronte digitali e qualche effetto personale (anche interscambiabile).
Però, qualunque sia stato il motivo della sua morte a Cerignola (suicidio per vera follia e/o disperazione o perchè costretto dopo la sua azione di forza o perchè dovuto a una non riuscita del suo tentativo di scappare con le bimbe o solo loro) resta un fatto certo: non si va a Cerignola per caso, già visionando il percorso diretto Losanna-Cerignola il 17/1/'11 e prima della richiesta per e-mail di divorzio della moglie. Ci si va con l'intenzione di tentare qualcosa di più di un suicidio: solo per le bimbe o per bimbe e papà... e, in tal caso, dire che si vuole morire nel testamento equivale a trovare un uomo suicida sui binari della stazione di Cerignola. Fa tutto parte dello stesso progetto punitivo... se no, perchè andare fino a Cerignola a suididarsi? Ora Cerignola un senso ce l'ha, a un mese esatto dal 'suicidio' (Schepp - altra opzione - non avrebbe cambiato identità solo per sé facendo morire le figlie, semmai sarebbe scappato con loro). Punto e a capo: da qui si riparte, non dalla Svizzera e dagli scarponcini lasciati sporchi di terra...
Perchè Schepp non dice 'dove' sono?: solo perchè non vuole dirlo crudelmente alla moglie o anche perchè non può dirlo? L'esigenza primaria di chi fugge è di non essere trovato da chi lo cerca, poi viene il resto, la moglie! Scappo (o faccio scappare) e non ti dico dove sono: è il principio di Guardie e Ladri, no? Trovatemi! Le Guardie non sanno 'dove' sono ma sanno che ci sono... vivi, da qualche parte, altrove...
Perchè Schepp non dice 'dove' sono?: solo perchè non vuole dirlo crudelmente alla moglie o anche perchè non può dirlo? L'esigenza primaria di chi fugge è di non essere trovato da chi lo cerca, poi viene il resto, la moglie! Scappo (o faccio scappare) e non ti dico dove sono: è il principio di Guardie e Ladri, no? Trovatemi! Le Guardie non sanno 'dove' sono ma sanno che ci sono... vivi, da qualche parte, altrove...
TESTAMENTO: reso noto in data 25-26 febbraio, a un mese dalla redazione:
SAINT SULPICE / E’ stato reso pubblico il testamento di Matthias Schlepp, l’uomo suicidatosi il 3 febbraio scorso a Cerignola, gettandosi sotto un treno, dopo aver rapito le 2 figlie, Livia e Alessia, le gemelline di 6 anni, che ancora non sono state trovate.
Prima di sparire, l’uomo ha scritto un testamento, datato 27 gennaio 2011, nel quale si legge:
Prima di sparire, l’uomo ha scritto un testamento, datato 27 gennaio 2011, nel quale si legge:
“Io sottoscritto Matthias Schlepp, omissis, dichiaro e desidero che, dopo la mia morte, che è solo una questione di tempo:
1) Questo è il mio primo testamento e non ve ne sono altri.
2) A Irina Lucidi Schlepp (mia moglie) lascio unicamente le quote legali. Omissis.
3) Le mie figlie, vale a dire Alessia e Livia, devono ereditare ciascuna la metà di ciò che è loro dovuto. Esse devono essere gli eredi legali.4) Omissis
5) Qualora le mie figlie Alessia e Livia non siano più in vita, mio fratello e mia sorella, Daniel e Maja Schepp, devono essere gli eredi principali ed ereditare ciascuno in parti uguali.
omissis”.
2) A Irina Lucidi Schlepp (mia moglie) lascio unicamente le quote legali. Omissis.
3) Le mie figlie, vale a dire Alessia e Livia, devono ereditare ciascuna la metà di ciò che è loro dovuto. Esse devono essere gli eredi legali.4) Omissis
5) Qualora le mie figlie Alessia e Livia non siano più in vita, mio fratello e mia sorella, Daniel e Maja Schepp, devono essere gli eredi principali ed ereditare ciascuno in parti uguali.
omissis”.
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