domenica 6 marzo 2011

FLASHBACK DI META' GENNAIO (MATTHIAS, LE BIMBE E...)

E' emerso, durante la trasmissione di 'CHI L'HA VISTO?' del 3 marzo che Schepp, il 17 gennaio, avrebbe cercato il percorso LOSANNA-CERIGNOLA al suo computer in ufficio. Tale notizia, evidentemente, significa che c'era già qualcosa in atto nella testa dell'uomo ancor prima di ricevere la comunicazione-richiesta di divorzio della moglie Irina Lucidi, per quanto una rottura fosse già in atto dopo una separazione.
Il weekend appena precedente il 17/1, a metà gennaio Matthias viene avvistato - prima del suicidio da un uomo che telefona a CHI L'HA VISTO? (a seguito della scomparsa delle gemelline) in un centro commerciale del comasco, con le bambine e una donna.
In questo flashback di gennaio viene, dunque, da associare i due fatti tra loro e ciò che colpisce è che entrambi, lo stare con questa donna misteriosa e la ricerca del percorso diretto a Cerignola appaiono in linea, coerenti tra loro: forse Matthias, dopo aver parlato con la donna al centro commerciale, ha intrapreso la sua ricerca.
Viene, infatti, da chiedersi come mai Schepp, avvistato in centri commerciali - negozi di giocattoli dovesse recarsi proprio oltre confine svizzero con le bambine. Sembra quasi che abbia dovuto incontrare qualcuno e/o mostrargli le bambine o introdurlo alle figlie, in un ambiente per loro interessante e distraente, un negozio di giocattoli.
Va ricordato pure che Schepp aveva in affidamento le bambine quel weekend, in quanto padre e madre erano soliti tenerle a turno, a weekend alternati (il noto 30 gennaio sarebbero state di nuovo col padre).
Sul momento la donna viene associata a Katia Iritano, scomparsa il 25 gennaio, nella stessa settimana della scomparsa delle gemelline. Quindi, le due vicende vengono separate. Tuttavia, un avvistamento (che ha riconosciuto in lei la donna con Schepp) la vorrebbe con Matthias a metà gennaio e - con riguardo alla testimonianza di Sanremo - una donna non bellissima ('poteva anche prendersi di meglio') sarebbe stata la donna alla quale sarebbero state consegnate le bambine. Sarebbe, dunque, il caso, di non accantonare del tutto la figura della Iritano, della quale, a tutt'oggi, non si sa più nulla.
Ecco gli avvistamenti di febbraio con riguardo al weekend di metà gennaio, quello di Como (testimone donna, frazione Tavernola), non ritenuto attendibile, e quello di Cantù  (:testimone uomo, Cantù) , ritenuto possibile e, più interessante perchè indica Schepp con una donna, coerente con una terza testimonianza che vede Schepp con le bambine e una donna...

Gemelle scomparse, viste a metà gennaio a Como e Cantù

 CERIGNOLA (FOGGIA) – In un fine settimana di meta gennaio Matthias Schepp sarebbe stato visto in un paesino della provincia di Como in compagnia delle due figlie gemelle Alessia e Livia e una donna. La segnalazione è stata fatta da una signora al telefono alla trasmissione di RaiTre ‘Chi l’ha visto?’.

Schepp, la donna e le bambine sarebbero stati visti vicino ad un negozio di giocattoli. La donna corrisponderebbe, secondo la segnalazione, a Katia Iritano, 27 anni, che è poi scomparsa il 25 gennaio da Montbovon (Svizzera), e sarebbe stata proprio lei a dire alla signora che ha segnalato l’avvistamento che le due bambine, che le avevano rivolto lo sguardo, erano gemelle.

In studio da Morges (Svizzera) Irina Lucidi, la vedova di Schepp, ha soltanto commentato: ”Dovrei vedere l’agenda, ma e’ possibile che in quel periodo Matthias fosse in un fine settimana in compagnia delle due bambine”.
Poco dopo, sempre a “Chi l’ha visto” arriva una seconda testimonianza. Si tratta di un uomo che, telefonando stasera a ‘Chi l’ha visto’, ha indicato di aver visto Schepp, la donna e le bimbe un sabato di gennaio nel reparto giocattoli del centro commerciale Bennet di Cantu’ (Como).
”Schepp e la donna – ha detto l’uomo al telefono – non parlavano italiano, le bimbe portavano gli occhiali e si somigliavano tra loro. Ho solo fatto la riflessione che le bambine non somigliavano affatto alla signora”. In precedenza una donna di Cantù aveva telefonato a ‘Chi l’ha visto?’ indicando anche lei di aver visto in un fine settimana Schepp, le bambine e una signora, che corrisponderebbe alla Iritano, vicino ad un negozio di giocattoli dello stesso paese.
(fonte: TUTTONEWS - 17/2/'11)

Gli avvistamenti avrebbero, quindi, detto quanto segue:

Da Como (fraz. Tavernola), a pochi chilometri dalla dogana di Chiasso, la signora Anita Salvalaggio, 58 anni, titolare del negozio 'C'Art', nel centro commerciale Bennet dice di aver venduto al padre Matthias Schepp, che era con le due bambine, due peluches.
Ricorda in particolare la gemellina con gli occhiali. Non c'era, invece, nessuna donna con lui, tantomeno bionda. E se c'era, aggiunge, non è entrata nel negozio.
E tutto questo sarebbe accaduto tre settimane prima (rispetto alla telefonata in trasmissione, 'Chi l'ha Visto?'). Questo avvistamento non è stato ritenuto attendibile: il procuratore Russo ha smentito la testimonianza della commessa, che nei giorni scorsi aveva detto di aver venduto due peluche a Mattia Schepp,"Schepp – ha detto Russoin quel periodo era in Svizzera e non poteva essere a Como".

Un'altra testimonianza, tramite telefonata alla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?", da una donna che ha affermato di aver visto l'uomo e le due bambine in compagnia di una donna bionda, in un  finesettimana di metà gennaio, in un paesino della provincia di Como

Un'uomo,infine,  conferma la presenza del quartetto, in un sabato di gennaio, nel reparto giocattoli al centro commerciale Bennet di Cantù (Como). Schepp e la donna non parlavano italiano. Le due bambine portavano entrambe gli occhiali e si somigliavano tra loro. Unica considerazione fatta dall'uomo: non esisteva alcuna somiglianza tra le bambine e la donna.
Io ho visto le due bambine con questa signora che avete fatto vedere prima con gli occhiali e l’altro signore. Non parlavano italiano e le ho viste precisamente nel reparto giocattoli del centro commerciale Bennet di Cantù in via Corso Europa”.
Questa testimonianza che riferisce di un sabato di gennaio, può essere attendibile ed interessante, anche per il riferimento alla lingua parlata, non l'italiano, forse il francese?

katia iritano con le gemelline In tal senso il riferimento ad una donna non italiana è da considerare ed è ciò che ha fatto relazionare Schepp a Katia Iritano.
Per la donna che segnala sarebbe o parrebbe essere proprio  Katia Iritano, di anni 27, scomparsa, poi, definitivamente il 25 gennaio da Montbovon (Svizzera) e sarebbe stata proprio Katia Iritano a dire alla signora delll'avvistamento che le due bambine che la guardavano erano gemelle.
La testimone, che ha telefonato in trasmissione, è sicura di aver visto Matthias: Era lui! Mi ha guardato con due occhi freddissimi, gelidi, e io mi ricordo questo sguardo”. La donna ha poi aggiunto altri dettagli alla sua descrizione: anche se portava gli occhiali, dell’uomo ha notato un leggero strabismo. Non ha saputo invece descrivere l’abbigliamento delle gemelline, ma la testimone lo ha ripetuto in diretta più volte: è proprio con la donna dai capelli scuri che c’è stato uno scambio di battute, quella la cui foto è stata mostrata in tv da Federica Sciarelli, si tratta di Katia Iritano.”Si, è lei che mi ha detto ‘sono due gemelle’ e io le ho fatto i complimenti per le sue bellissime bambine, ha dichiarato la testimone.
Di Katia Iritano si sa poco di più dal sito della fondazione specializzata nella ricerca di persone scomparse nella Confederazione svizzera, Swissmissing.ch.
La sua scheda dice: Scomparsa dal 25.01.2011 da Montbovon, un paese del canton Friburgo, nata il 24.04.1983 e domiciliata a Bubenberg.
La ragazza viene descritta come una donna "di corporatura snella, 170cm, occhi castani, capelli castano medio lunghi. Indossava una giacca e pantaloni da montagna scuri e portava un sacco da montagna. Parla italiano e francese." Parla bene in italiano perché originaria della Lucania. Non le piace guidare l’auto, si sposta sempre con i mezzi pubblici.
A tutto questo, si aggiungono altre testimonianze: a Montbovon Katia è stata vista - guarda caso! - insieme ad un uomo alto e biondo. Che si tratti proprio di Matthias Schepp?
Infine, se non bastasse, c'è anche stata la testimonianza di Olga Ornek, la signora che ha raccontato di aver visto Matthias e le gemelline in compagnia di una donna sul lungo mare di Propriano. Olga crede si tratti proprio di Katia Iritano: “Si può trattare di lei, il viso mi dice che è lei. Non so se aveva gli occhiali perché in 15-20 secondi non posso dire al 100%  che è lei, ma da bionda può essere. L’ho vista bene e per me può essere lei“.
Dalla Svizzera, la madre Irina Lucidi ha solo detto che avrebbe dovuto controllare l'agenda per vedere se in quel periodo, nel fine settimana, Matthias Schepp avesse la custodia delle due piccole bimbe ma non era sua abitudine allontanarsi dalla Svizzera e, comunque se fosse accaduto, le gemelline avrebbero potuto raccontarle di aver visitato posti nuovi, cosa che non è successa. Come detto, però, quel weekend le bimbe, toccavano proprio al padre...
Non sarebbero, quindi, da riconsiderare questi avvistamenti con la donna misteriosa visto che, poi, Schepp, il lunedì successivo si metterà al computer a cercare il percorso diretto da Losanna a Cerignola, destinazione finale del suo lungo e tortuoso viaggio culminato nel suicidio?

Nessun commento:

Posta un commento