lunedì 7 marzo 2011

MATTHIAS: IL SUICIDIO NON SUICIDIO

Il fatto che già il 17 gennaio Schepp abbia cercato il tragitto Losanna-Cerignola e solo dopo, il 27 gennaio, abbia scritto il testamento in cui manifesta il desiderio di farla finita a breve, dimostrerebbe che Cerignola doveva essere per lui una destinazione, ancor prima che per un suicidio, dove andare per un altro fine. Quale? Perchè Cerignola?
L'ipotesi che si farebbe strada sulle altre è che Schepp si sarebbe recato in Puglia per mettere in atto un fuga all'estero, con le bambine (stando anche a certi avvistamenti italiani con le bimbe, peraltro poco o per nulla creduti dagli inquirenti, attaccati più che mai alla pista svizzera), previo cambio di identità. Diversamente, avrebbe dovuto consegnare le figlie per questa falsificazione, abbandonarle e, infine suicidarsi, come pare sia accaduto, ufficialmente.
Il suicidio di Schepp resta punto ancora molto controverso: c'è chi, malgrado il rilievo delle impronte digitali lo abbia dato come suicida, mette ancora in dubbio la sua morte alla stazione di Cerignola: al suo posto sarebbe stato messo il corpo di un'altra persona.  C'è chi, invece, di fronte a questa idea, sostiene l'estrema difficoltà o l'impossibilità di attuare una simile beffa, frutto della compravendita di un cambio d'identità non solo su carta e - diciamolo pure - affare poco, pochissimo pulito, per chi lo potrebbe avere offerto a Schepp e per Schepp stesso, se mai avesse cercato e comprato una  simile cosa.
La forza di questa ipotesi stà nel fatto che non si spiegherebbe il suicidio di Schepp dopo aver garantito alle figlie il cambio d'identità. Perchè Matthias si sarebbe suicidato? Qualcosa sarebbe andato storto nella trattativa? Può anche essere. Schepp, davvero - ci si chiede - sarebbe stato capace di separarsi così facilmente dalle figlie, dandole a sconosciuti e poi suicidarsi, così come annunciato alla moglie? A molti sembra improbabile.
La terza possibilità, che egli abbia ucciso le figlie e poi se stesso, proprio, al 100%, come comunicato. E' di certo la meno gradita, delle ipotesi,  a chi cerca disperatamente le bambine e, per di più, non tiene conto di Cerignola come destinazione finale prescelta e cercata da subito da Matthias, il 17 gennaio, appunto.
In altre parole: non sarebbe credibile che ci si vada a suicidare così lontano dopo aver soppresso le figlie, subito o a metà viaggio o alla fine, poco prima di togliersi la vita.
Solo così, può forse spiegarsi la crescente convinzione (alla quale grande spinta ha dato la testimonianza della donna di Sanremo...) dal di fuori che padre e figlie abbiano preso il volo (andando da qualche parte) dopo aver messo in atto una raffinata beffa ai danni di mamma e di tutti quanti. Ci vuole, però, in tal caso, anche un corpo in più per fare tutto questo e a ciò - secondo  chi crede a questa opzione - ci avrebbe pensato, ovviamente, chi le identità le crea e le falsifica, non solo su carta...
Il 3 febbraio, proprio il giorno del suicidio di Schepp, scompare  (visto l'ultima volta a Chianche, prov. di Avellino, non aveva con se occhiali e documenti di riconoscimento) un uomo residente a Benevento: Nicola Feleppa, 51 anni, alto m. 1.73, occhi azzurri (attualmente Chi l'ha Visto? si stà occupando anche di lui).
Di lui si è parlato e ventilato - per una vaga somiglianza (ma capelli bianchi e non biondi e più in carne) - come il possibile sostituto di Schepp sui binari alla stazione di  Cerignola.
Certo si tratterebbe proprio di un 'cotto e mangiato': l'uomo scomparirebbe a fine mattina e la sera ricomparirebbe ed accadrebbe quel che sappiamo.
Non fa una piega sul piano tecnico: il cadavere da mettere sotto il treno che passa deve essere, infatti, bello fresco per essere poi credibile.
Ma fino a che punto - ci si deve chiedere seriamente  - una cosa del genere potrebbe avere luogo?
Il macchinista del treno, intervenuto a Chi l'ha Visto? ha affermato di non essersi accorto del tutto l'uomo sui binari mentre il treno andava a 145 km orari in transito per la stazione di Cerignola. Tranne si sia trattato di una distrazione momentanea del macchinista, sembra strano, malgrado il buio (il treno ha, comunque, i suoi fari illuminanti), che un uomo in posizione eretta, a bordo binari o sui binari, non possa essere almeno intravisto a  una minima distanza, prima dell'impatto. Forse quest'uomo era già sdraiato sui binari perchè messo lì già cadavere (e non Schepp in persona)?
L'esame delle impronte, l'unico eseguito,  soddisfa e non soddisfa, in merito. C'è chi lo dà per buono e inequivocabile, ironizzando su chi solleva dubbi. Per chi attua questi orribili scambi di persona ed identità non sarebbe cosa nuova o impossibile, però, mettere addosso a un altro corpo abiti, effetti personali, documenti, ecc. ('basterebbe' individuare qualcuno che sia simile alla persona da sostituire... e che la fede entri al dito o anche solo gettarla con altri oggetti direttamente sui binari!). Non sarebbe, comunque, cosa semplicissima. Quali impronte, poi, son state prese come riferimento per l'esame? Quelle in auto? Potrebbero essere state falsificate in auto con altre (quelle del cadavere messo sui binari)? Non sarebbe stato più opportuno un esame del DNA o riferirsi ad impronte casalinghe o sul pc di Schepp in ufficio? (ed è stato così fatto?)
Insomma, se non impossibile, sembra cosa assai complessa e diabolica ma quella che - pare - raccolga più consensi (vedi sondaggio del blog sull'argomento - al 7 marzo l'ipotesi più votata come probabile e/o reale è quella di 
1 - MATTHIAS-A&L VIVI E CON IDENTITA' CAMBIATA, segue l'ipotesi
2 - MATTHIAS SUICIDA-OMICIDA e , infine, quella che sembrerebbe la più normale ossia
3 - MATTHIAS SUICIDA E A & L VIVE CON IDENTITA' CAMBIATA).
Ora come ora, a corpo di Schepp cremato, sembra possibile, forse, solo più un ulteriore esame-confronto delle impronte ( e non più quello del DNA) , se fatto solo con un confronto con le impronte rilevate in auto. Qualcuno, infatti, potrebbe anche averle contraffatte, nell'ambito di un piano studiato e tanto raffinato quanto beffardo.
Questo ha fatto davvero Schepp? E il suo piano gli è riuscito fino in fondo?
Matthias ha lasciato solo scritto che avrebbe voluto morire con le figlie ma che ciò non è stato possibile...

2 commenti:

  1. Penso anche io che vive con identita cambiata.. e sarebbe vivo da qualquna parte del mondo ,potrebbe essere in Brasile , ci sono dei posti di tanti immigranti dalla Europa , Svizzeri, italiani etc e poi li ce una citta che si chiama Blumenau , o joinville che sembra che sei in Svizzera ... Guardate
    http://www.facebook.com/pages/Blumenau/112431802107616

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  2. Joinville , Brahttp://musibrasil.net/articolo.php?id=2311sile

    Tanti Saluti ... gici

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